Ciao Bikers!!!
oggi vediamo come organizzare lo zaino per le uscite Enduro All-mountain, cosa portare e come posizionarlo per fare in modo che il nostro backpack sia un prezioso compagno di viaggio e non una fastidiosa zavorra.
In generale il contenuto dello zaino è molto personale e dipende da moltissimi fattori: lunghezza dell’escursione, stagione, difficoltà del percorso, tipo di bici e quindi di componentistica. Ci sono però nella media degli oggetti che non possono mancare,oltre che degli accorgimenti da seguire per rendere l’uscita il più piacevole possibile!! Scopriamoli!
Il tipo di zaino
Sembra un aspetto semplice e ovvio ma non lo è!! Ormai in circolazione esistono moltissimi tipi di zaino e non mi dilungherò nell’elencare ogni tipologia, in generale però è indispensabile che quest’ultimo rispetti alcuni caratteristiche:
- Dev’essere da mountainbike!! L’attenta suddivisione in più tasche e in piccoli scomparti delle più svariate dimensioni, la doppia chiusura (petto + addome) regolabile, la forma appiattita e allungata e la scelta dei materiali sono aspetti che di solito vengono molto sottovalutati ma che differenziano uno zaino appositamente studiato da uno “riadattato”.
- Va scelto in funzione della pratica e delle abitudini del bikers: se e quante protezioni si utilizzano (se quest’ultime sono già indossate o vanno portate all’interno delo zaino), dal tipo di soluzione anti-foratura adottata, dalla scelta sacca idrica o borraccia, dalla lunghezza delle uscite abitudinali.
Contenuto
Come detto sopra il contenuto di uno zaino può essere molto vario e in questo articolo vedremo quello che generalmente porto io all’interno dello zaino per le mie uscite in Enduro!
Le uscite sono solitamente dalle 3 alle 6 ore totali, su percorsi sia conosciuti che non, e con difficoltà variabile, non uso generalmente il casco integrale e le ginocchiere le porto già addosso e abbassate sulle caviglie finchè pedalo. Non utilizzo la sacca idrica ma preferisco la comodità della semplice borraccia. Infine controllo molto spesso la bici e quindi limito al minimo l’imprevisto durante il giro (che tuttavia è sempre in agguato!!) porto però sempre una cassetta attrezzi ben fornita all’interno dell’auto che non si sa mai.
Lo zaino è un Evoc da 10l semirigido ma senza la protezione integrata per la schiena!


Qui nella foto potete vedere quello che inserisco nella tasca princpale dello zaino, dall’alto:
- Camera d’aria: un classico! Non deve mai mancare anzi, portatene anche un paio se il giro è un po più lungo e la macchina non è a portata di mano. (in realtà io utilizzo un sistema antiforatura Tubone che in ogni caso mi permetterebbe di arrivare alla macchina)
- Giacca anti-pioggia e coprizaino: utili in particolare se il tempo è incerto o nel caso in cui il terreno sia stato preparato da incessanti piogge nei giorni precedenti. Nel caso della giacca arrotolarla è sempre la scelta migliore e ci fa guadagnare un bel po di spazio, se poi la fissate con uno strap o con un elastico chapeau! In questo caso sciegliere un capo tecnico può far guadagnare un bel po’ di peso, quindi occhio ai compromessi!
- Maschera: meglio se nel suo sacchetto e con uno straccetto per pulire le lenti!
- Sottocasco/bandana di scorta: occupa pochissimo spazio e ci permette di cambiarla almeno una volta se quella che indossiamo è ormai inzuppata!!
- Guanti e protezioni: in questo caso gomitiere ma anche le ginocchiere se non le indossate in pedalata. Nel mio caso anche un tutore per un polso con qualche vite di troppo!!
- Pompa per sospensioni: più o meno utile a seconda che vogliate provare qualche variazione di pressione o che ci sia qualche calo improvviso di pressione per qualche motivo.


Per l’attrezzatura ed i vari kit per le emergenze ci vengono in aiuto le tasche ed i scompartimenti di cui parlavamo prima, in questo modo è infatti possibile avere tutto sotto mano oltre che ben ordinato e fermo durante il riding!
- Pompa: indispensabile a prescindere dal sistema gomme/cerchio
- Leve copertoni
- Nastro o fascette, per le riparazioni di emergenza
- Multitool: in questo caso un po’ minimal, ne esistono di moltissimi tipi con le più svariate chiavi e utensili
- Smaglia catene: in questo caso non compare nella foto, di solito lo porto nei giri più lunghi trovando molto scomodo e di difficle utilizzo quello integrato nei moltitool
- Scatolina magica: preziosa per tutto cio che può servire, qualche vite extra con i diametri e le filettature più diffuse, falsa maglia per la catena, pezze per la camera d’aria, rondelle, spessorini e tappi vari.
- Air checker: se avete una lunga risalita in asfalto e volete gonfiare un po’ di più le gomme (o se dovete portarle a pressione dopo una foratura) vi permette di tornare alle vostre pressioni abitudinarie prima della discesa!
- CO2: se faticate a far tallonare il copertone o se avete i tempi un po ristretti.
- Lubrificante: sempre utile, in questo formato così carino sarebbe un peccato non averlo

Non devono poi mancare:
- barrette, integratori o comunque una ricarica extra in caso di giri lunghi
- cellulare, documenti e soldi
Non sottovalutate il modo in cui caricare il vostro zaino (come si può vedere nelle foto sopra), l’ordine e la posizione delle cose sono aspetti molto importanti soprattutto se vogliamo che il carico sia bello fermo e compatto finchè pedaliamo o finchè ci stiamo godendo una discesa!
Se vi è piaciuto l’articolo lasciate un like in fondo alla pagina, fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e cosa portate voi nelle vostre uscite in mountainbike!!!
Matteo
Perfetto per la scrupolosa descrizione e ringrazio poiché si da per scontato che non accade mai nulla mentre, parlo per esperienza, accadono cose che non immagini ed essere munito di accessori necessari si pedala meglio.
Ciao Pietro,
Grazie per il commento, ci fa piacere che ti sia piaciuto!
Buone uscite invernali
Sono d’accordo con Pietro, mai sottovalutare gli
Imprevisti, specialmente con uscite importanti
Matteo penso che dirti solo grazie sia riduttivo,
la descrizione è super esauriente ,aggiungerei solo qualche cerotto e un disinfettante. Grazie Raffaelle